>Mi vergogno

>Si. Mi vergogno di essere rappresentato da un individuo che a cervello spento da fiato alle corde vocali e pronuncia le peggiori fesserie che gli vengono in mente. Che poi, naturalmente smentisce o tenta di aggiustare. E, purtroppo questa volta tutto il mondo lo ha saputo.
La mia magra consolazione viene invece dal fatto che il nuovo Presidente degli Stati Uniti ha chiamato moltissimi capi di stato e di governo tranne il nostro e che lui ha invano cercato di ricucire chiamando questo e quell’altro senza ottenere nulla. Grazie a dio è finita l’era del “mio amico George”.

>Un silenzio (quasi) assordante

>Il governo e i suoi rappresentanti devono essere rimasti assai male per la vittoria di Barack Obama (evviva!) e, contrariamente al loro solito, sono rimasti praticamente in silenzio. E per farlo devono aver faticato parecchio. Tutti tranne uno (Gasparri) che con grande “buongusto” ha dichiarato che “Su Obama gravano molti interrogativi; con Obama alla Casa Bianca forse Al Qaeda è più contenta”. A Roma diciamo: “gli ruga”. Si è subito smentito naturalmente come da abitudini del capo ma ormai la frittata era fatta. Peccato che non giene importi nulla, si sentono immuni da qualsiasi critica. Hanno purtroppo imparato che se non reagiscono qualsiasi cosa viene subito dimenticata.
Comunque sono contento e spero (certo sull’onda lunga) che il cambiamento negli Stati Uniti possa piano piano portare benefici anche al nostro paese. Speriamo.

>Tante piccole cose accadono

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Stanno asfaltando il viale sotto casa. Una signora investe uno dei piroli di plastica e si blocca con la macchina. Gli operai accorrono e l’aiutano a risolvere il problema mentre dietro si forma una piccola coda. Pochi secondi e uno degli autisti su un camioncino comincia a pestare sul clacson: ma, dico io, dove è finita la buona educazione. Una persona in difficoltà e tu sai solo protestare!

Esco e trovo che qualche cretino ha buttato una cicca di sigaretta nell’intercapedine dell’ascensore e il materiale che si accumula sul fondo sotto l’ascensore ha preso fuoco! Meno male che la nostra portiera è intervenuta subito, ha staccato la corrente e spento l’incendio buttando dell’acqua. Ascensore uguale portacenere!

Fermo ad un semaforo vedo una macchina che, uscendo dal negozio del gommista, lentamente arretra senza neanche guardare e sfonda tranquillamente lo sportello della macchina ferma davanti a me (meno male che non è capitato a me). Ma dove aveva la testa!
Un altro cretino parcheggia in seconda fila davanti ad un tabaccaio e impedisce ad un autobus di passare. A questo si aggiunge un’ambulanza a sirene spiegate che viene costretta ad aspettare. L’uomo esce e, in tutta tranquillità, apre la macchina (chiusa a chiave!) e si allontana senza nemmeno un gesto di scuse!!

Storie di ordinaria follia certo ma mi hanno lasciato un senso di sgomento che si è poi sciolto grazie a Leo, alla passeggiata con lui e alla bella giornata di sole.