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Telefonini, palmari, aggeggi vari per comunicare ma qualcuno ancora pensa ai vecchi e, in certi casi, utili telefoni pubblici. E li cerca.
Cercasi telefono …… disperatamente.
Chiacchiere più o meno serie
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Oggi, uscendo di casa, mi sono imbattuto – nel parcheggio di un vicino negozio – in questa papera. Aveva un’aria allo stesso tempo spersa e sicura. Leo naturalmente si è precipitato verso di lei abbaiando (era legato!) ma quella si è limitata a fare un saltino all’indietro. Qualche tempo fà una papera molto simile abitava insieme ad una compagna in una vicina fontana, curata e nutrita dai vicini. Erano sparite da un pò, forse erano in viaggio, e ora speriamo siano di ritorno.
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Ieri sera ho assistito alla prima lezione del ciclo di “Lezioni di giornalismo” organizzata dall’Auditorium – Parco della Musica. Ospite e docente era Eugenio Scalfari, fondatore di “Repubblica”. Un’ora di storia del giornalismo e di aneddoti sulla vita del giornalista che ho trovato estremamente interessanti. Tra le altre cose che mi hanno colpito c’è stata l’affermazione che la famosa frase riferita a proposito dei giornalisti e dei giornali “le opinioni separate dai fatti” non ha senso. Ogni giornalista ha, inevitabilmente, la sua visione dei fatti e a questi da la sua interpretazione. Meglio allora dichiarare apertamente quale è l’angolo di visione del giornalista e lasciare al lettore il giudizio sui fatti narrati. In questo senso Scalfari ha portato come esempio di obiettività il quotidiano l’Unità (quando era ancora organo del partito comunista): il lettore sapeva bene quale era la posizione ideologica del quotidiano e ne poteva così interpretare i contenuti. Un esempio di oggi può essere “Il sole – 24 ore” che, dichiarando apertamente di essere il quotidiano della Confindustria, da la possibilità a chi legge di dare agli articoli la corretta interpretazione.
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Basta uscire di casa, girare l’angolo (siamo in pieno centro a Roma, poco più di un kilometro da Piazza del Popolo) e trovare l’ennesima dimostrazione della umana insipienza. E pensare che in poco più di cinque minuti in macchina si arriva ad una discarica per rifiuti ingombranti regolarmente autorizzata. E inoltre il TGR Lazio e l’AMA (la municipalizzata di Roma che si occupa dei rifiuti) organizzano periodicamente una raccolta di rifiuti ingombranti in ogni municipio. Perché siamo così stupidi con noi stessi?
>Attarverso la lista di distribuzione di “Critical Mass” il movimento che ogni tanto blocca il traffico automobilistico delle città passeggiando in gruppi di biciclette ho trovato un “parcheggio” per biciclette veramente originale: eccolo.
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Ieri sono andato a vedere “Quantum of Solace” l’ultimo 007. Come già per il precedente gli autori hanno preferito puntare sugli effetti speciali piuttosto che sulla storia. Corse in macchina, salti, espolosioni, demolizioni prevalgono decisamente sui contenuti. Peccato. E devo dire che non ero il solo a pensarla così a giudicare dai commenti dei pochi spettatori presenti.
>Oggi sono andato alla presentazione della prossima Fiera della piccola e media editoria (Più libri, più liberi) che si svolgerà a Roma dal 5 all’ 8 Dicembre. Questa fiera è molto attesa dai piccoli e medi editori perché è una delle poche occasioni in cui i loro sforzi vengono ricompensati da un elevato volume di vendite di tantissimi libri che è praticamente impossibile trovare nelle librerie in città. Quello che più mi ha sorpreso durante le varie presentazioni è che nella finanziaria di quest’anno (tagli, tagli, tagli) vi è uno stanziamento di 150 Milioni di Euro per il sostentamento del mondo dei cavalli (corse, scommesse, etc.) e di solo 3 Milioni di Euro (anche questi in forse nonostante le rassicurazioni del sottosegretario di turno) per il sostegno all’editoria! E va detto che gli editori non vogliono i soldi per sé ma solo per programmi di sponsorizzazione. Da un lato scommesse sui cavalli, dall’altro libri: scelta facile no? La cultura fa paura, si va a rischio che la gente poi capisce.
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Da Repubblica di oggi (edizione cartacea) riprendo questa vignetta di ElleKappa. E credo di dovermi aggiungere anch’io agli imbecilli per non aver fatto abbastanza per impedire che questa gente tornasse al governo.
>In questo periodo continuare a leggere i giornali italiani è veramente faticoso. Da un lato (USA) è tutto entusiasmo, gioia di aver fatto un passo storico eleggendo Barack Obama e dall’altro (Italia) è tutto un susseguirsi di battute e relativi commenti del tutto privi di senso. Devo confessarlo mi viene la forte tentazione di vendere tutto ed emigrare fuori da questo paese così privo di senso (almeno in questo periodo). Certo ne guadagnerei in serenità giorno dopo giorno. Ma continuo a sperare che il forte vento del cambiamento riesca ad arrivare fino a qui e spazzi via tutti questi cialtroni che non sanno fare altro che dar fiato alla bocca senza prima aver alimentato il cervello (o forse, temo, lo fanno con il preciso scopo di distrarci da eventi più importanti di cui non capiscono nemmeno la portata). Scusate lo sfogo!