>Anche ieri al … cinema

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Questa volta siamo andati a vedere Burn after reading, una esilarante commedia sul mondo dello spionaggio americano. La CIA viene coinvolta da una serie di vicende curiose e non ne esce proprio bene. Senza rivelare la sceneggiatura ho molto gustato la frase del direttore CIA che chiede al suo collaboratore: “Che cosa abbiamo imparato da questo caso?” E la risposta: “Niente!” Andatelo a vedere. Merita in particolare il personaggio interpretato da John Malkovich.

>Un pomeriggio al cinema

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Ieri siamo andati a vedere Mamma mia e abbiamo passato un paio d’ore veramente piacevoli. Attori, musica, sceneggiatura: tutto veramente ben fatto. Ogni scena è da gustare e, secondo me, l’ideale è vederlo in inglese per non perdere la continuità tra recitazione e canto. Le musiche degli Abba valgono da sole lo spettacolo. Sorprendenti le qualità canore degli attori.

>Visitors

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Dopo la nostra (Leo ed io) passeggiata a Monte Antenne siamo tornati alla macchina senza aver incontrato nessun animaletto (ieri a Villa Borghese Leo aveva inseguito uno scoiattolo rosso carinissimo – senza prenderlo naturalmente). La sorpresa l’abbiamo trovata comodamente poggiata sulla macchina. Era lungo una decina di centimetri!

>Sempre più seccante

>Anche oggi Piazza Colonna (Roma) era chiusa a tutti con la scusa che davanti alla Camera c’era una manifestazione. Andiamo sempre peggio! Bisogna assolutamente reagire. Quando ho detto al poliziotto che ci ha fermato che stiamo diventando uno Stato di polizia ha “sorriso”! Beh la Polizia era lui e poi, poveraccio, non fa altro che obbedire a stupidi ordini! Non lo invidio.

>730 Kilometri

>Stamattina abbiamo lasciato Sesto ed era una giornata bellissima. Un vero peccato! Il viaggio verso Roma si è svolto senza inconvenienti anche grazie all’assenza dei camion. Una buona cenetta al Treebar ci ha un pò risollevato il morale. Un piccolo commento “tecnologico”: il Treebar offre connettività WiFi gratuitamente.

>Un filo rosso

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Chissà se il filo rosso che ho trovato sul sentiero che porta dalla strada fra Sesto e San Candido al Rifugio Baranci è il filo della memoria di qualcuno. Oggi sono tornato con Cristina e Leo ai Bagni di San Candido e, data la bella giornata, abbiamo proseguito fino al rifugio Baranci. Il sentiero è facilissimo e poco faticoso; è sempre dentro un magnifico bosco ma la brutta sorpresa arriva proprio quando si arriva al rifugio. Anche qui la follia “sciatoria” ha colpito e si stanno abbattendo i boschi sia per allungare una pista da sci che per costruire un altro enorme serbatoio d’acqua per l’innevamento artificiale. Manca l’acqua e quindi la neve e che si fa? La si crea a caro prezzo sia in termini di spreco dell’acqua che dell’energia necessaria a portarla a quell’altezza. Impareremo mai a rispettare un pò di più la natura?

>Non ho sentito nulla

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Stanotte, dopo le tre – quando sono sceso con Leo – c’è stato un incidente proprio sotto casa. Una macchina ha perso il controllo ed è finita prima contro la steccionata di casa distruggendola e poi si è fermata contro il muretto di pietra della casa difronte. Per fortuna non è rimbalzata giù per il campo. A quanto ne so non si è fatto male nessuno ma … che botta! E’ curioso perchè, a quanto sembra, nessuno ha sentito niente eppure il fracasso deve essere stato notevole.

>Uno sceneggiato pericoloso

>Su “Repubblica” di oggi ho letto l’articolo di Edmondo Berselli: Quando la politica diventa un format e l’ho trovato allo stesso tempo molto interessante e spaventoso. E purtroppo temo sia abbastanza vero: i politici di centrodestra oggi al governo ci stanno trattando da imbelli telespettatori e ci propinano ogni giorno uno “spettacolo” di successo (vedi il presunto consenso al 60%) come se fossimo solo telespettatori e non cittadini – persone – di questo paese. Quel che avviene dietro la telecamera a noi non è dato sapere ma, temo, non si tratta di cose troppo piacevoli.

>Bagni San Candido

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Ieri abbiamo fatto una passeggiata fino ai “Bagni di San Candido – Wildbad Innichen”. Oggi questa località è conosciuta perchè vi sono le sorgenti di diverse acque minerali (tra cui la Kaiserwasser) ma in passato ai “bagni” c’era un magnifico albergo che ha avuto grande risonanza in Europa. Sul sito della Kaiserwasser si legge:

Nel 1854 la zona e la concessione venne acquistata dal conte Dr. Scheiber, medico di origine ungherese che costruí un albergo, il Grand Hotel Termale Wildbad, di notevoli proporzioni, cosicché le terme divennero un luogo veramente lussuoso e moderno per quei tempi, e frequentato dalla migliore societá del centro Europa. In particolare fu frequentato dalle Case Imperiali di Austria e Germania e dalle loro corti.

Oggi l’albergo è completamente in rovina mentre la vicina cappella – San Salvatore ai Bagni – è ancora in buono stato. Vale la pena di fare la passeggiata sia partendo dalla prima traversa della strada da San Candido a Sesto (circa mezz’ora) che scendendo dai Baranci.

>Un papavero pervicace

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Oggi, con 4 gradi di temperatura, ho trovato nuovamente il papavero più pervicace che io abbia mai visto. Si erge rosso quasi davanti a casa del tutto indifferente al fatto che si trova in montagna (dove non sono così comuni) che è quasi autunno (non era un fiore primaverile-estivo?) e che nasce sul ciglio della strada. E’ dall’inizio dell’estate che compare e scompare. La natura è veramente incredibile.