L’uomo dei fritti – prologo

Uomo dei fritti 2L’idea di questo lavoro l’ho avuta qualche mese fa e oggi lo comincio sul serio. Agli studi ho rinunciato da tempo e i miei genitori non sono affatto contenti ma, ormai lo avevo capito, per me studiare è solo una fatica quasi mai ricompensata da successo. Non posso dire di essere mai andato male o malissimo a scuola ma, nel mio intimo, sapevo da tempo che non era quella la mia strada. Ed ecco, a diciotto anni, il primo evento triste della mia vita e l’inizio del mio nuovo lavoro. Mio nonno se ne va e mi lascia qualche soldo con la richiesta di non sperperarli in vacanze o sciocchezze ma di metterli a frutto ……

…… è tornata l’estate e con essa il nostro trasferimento al mare con le nonne e il nonno. Le prime giornate nella nostra casa con giardino passano tranquillamente, almeno per me, perché gli adulti sono totalmente impegnati a pulire, spolverare, spostare e rimettere a posto mobili e biancheria dopo il periodo invernale in cui la casa è rimasta al chiuso. E finalmente i lavori più pesanti sono finiti e le nonne non vedono l’ora di finire di sistemare tutto senza maschi tra i piedi. “Andate, andate pure in paese, a spasso o al mare come volete …”. E così il nonno ed io andiamo a spasso e lui mi racconta della sua vita, delle avventure e disavventure passate. Per me una festa, gli voglio così bene! E, finalmente arriva la domenica della fiera. Le nonne non hanno ancora finito i loro mestieri e ci lasciano andare con una sola raccomandazione “Mi raccomando, Alfonso, non fargli mangiare niente di pesante, lo sai come è delicato…”. Parole al vento. La prima cosa che facciamo è di precipitarci dall’uomo dei fritti, un signore tutto nero, con un gran grembiule untissimo che frigge, in un olio anch’esso nero per l’uso, tutto quello che gli capita a tiro, in particolare i pescetti che qualsiasi pescatore vi regala perchè sono troppo piccoli. E io, fiero, mi faccio dare un cartoccio di carta di giornale, pieno di quel ben di dio fra i sorrisi e gli occhi divertiti di mio nonno che sa di trasgredire gli ordini della moglie ma che non può resistere ai miei occhi felici …..

….ecco, questa è l’idea che mi ci voleva. L’uomo dei fritti da oggi sarò io. E non per strada ma solo nelle case delle persone che me lo richiedono e usando solo un bell’olio chiaro e leggero, il pesce, le verdure e i dolci migliori. Con i soldi del nonno ho comprato tutto l’occorrente, ho costretto parenti e amici a ingozzarsi di fritti prima di cominciare a mettere degli avvisi nel quartiere offrendo i miei servizi. Ed ecco la prima chiamata: una festa per un diciottesimo complenno. Si comincia.

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