Macchine e gioielli

p006_1_01Roma, Dicembre – Anche oggi Leo non ne vuole sapere di entrare nella valletta e questo mi consente di passeggiare tranquillamente senza dover ascoltare “radio” G (sic!), peccato per le quattro chiacchiere anche con gli altri. Questo è qualcosa che andrebbe pubblicizzato maggiormente a chi non vuole saperne di prendere un cane: la vita sociale cambia completamente e si arricchisce, le occasioni di contatto con le persone si moltiplicano, il quartiere dove si vive non è più un luogo di passaggio ma un luogo di incontro. Ma torniamo a noi. Incontriamo una signora che parla concitata al cellulare ….. non posso vendere la casa, dove andrei a vivere,…….adesso perché lui ha i soldi per comprare i miei gioielli e le macchine…..

“Era tutto cominciato in modo quasi casuale, l’ho incontrato in un bar, la mattina, davanti ad un caffè tanto bollente da farmelo quasi cadere e qualche goccia cade sulla sua giacca. Scuse in mezzo ai miei rossori ma lui sorride dicendo che non fa nulla, un po d’acqua e va via. Come per caso continuiamo a chiacchierare per qualche minuto e poi ognuno per la sua strada. Un paio di giorni dopo nello stesso caffè, uno sguardo di vago riconoscimento e di nuovo due parole scambiate sorseggiando. Erano passate alcune settimane e, ad una mostra di pittura in una piccola sala di esposizione in centro lui è di nuovo li’. Cominciamo a chiacchierare davanti ai quadri, il pittore e’ un anziano signore che per tutta la vita ha fatto il chirurgo e ora ha deciso, a ottant’anni, di dipingere. E ha fatto bene, alcuni quadri sono veramente deliziosi e viene voglia di comprarli. Uno in particolare, una piccola macchina rossa lungo una strada alberata le ricorda la sua prima macchina e la gioia di percorrere le strade con l’aria primaverile in faccia e il foulard chiuso a raccogliere i capelli. Inevitabile la cena dopo la mostra. Marco e’ molto simpatico anche se ha qualcosa di sfuggente, ogni tanto sembra ritirarsi in se stesso e tace. E tutto cambia con la morte di mio padre, non che fossimo molto legati ma, di colpo, sento che una parte della mia vita è cambiata e non sarò mai più la stessa. E cominciano i guai, ha regalato tutto ad una Fondazione di supporto ai bambini feriti nelle guerre del mondo ma, per qualche strana ragione sono io a dover pagare le tasse di successione…ma non si era detto che erano state tolte? E, guarda caso chi è l’amministratore della fondazione, lui…. cosi’ l’incontro non era poi tutto dovuto al caso. La mia vita e’ decisamente destinata a cambiare non sono più la figlia un po’ incosciente di un uomo ricco ma una donna senza ne’ arte ne’ parte e quasi senza una lira. Ed ecco che lui si offre di comprare i miei gioielli e le mie macchine, cosa mi resterà…..”

La donna si allontana, la voce svanisce, Leo vuole andare da un’altra parte, non saprò mai come va a finire ma, forse era un’attrice che provava una battuta…..Continuiamo la passeggiata senza altri incontri. Nel pomeriggio vado a fare un po’ di spesa e, dato che al supermercato i prezzi sono già in Euro, comincio ad abituarmi che la carne per Leo deve costare intorno ai due euro e così via il resto.
©Riproduzione riservata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *