>Un bel francobollo

>
Le Poste Italiane hanno recentemente emesso un nuovo francobollo che rappresenta le Tre Cime di Lavaredo. Dal vero è meglio che in fotografia.

>Finalmente mirtilli

>
L’alternanza di sole e pioggia a Sesto ha ritardato la crescita dei mirtilli che fino ad oggi non erano comparsi né nei ristoranti né nei negozi. Questa mattina a pranzo li abbiamo finalmente trovati alla Putschall ed erano squisiti. Wilma, proprietaria insieme a Fred, mi ha poi confessato che venivano dall’Austria. In compenso porcini e finferli sono locali e veramente squisiti.

>Passeggiata a Coltrondo

>
Oggi abbiamo scelto di fare una passeggiata, non troppo impegnativa, alla Malga Coltrondo. Si parte dal Passo Montecroce Comelico e si sale, per un dislivello di circa 300 m. fino al rifugio. Va detto che il rifugio è accessibile anche con la macchina ma fare la passeggiata nel bosco da molta più soddisfazione. Si attraversano un paio di ricchi torrenti dove Leo ha sguazzato allegramente. Porterà parecchia sabbia a casa. Quando abbiamo tentato di proseguire per la Malga Nemes abbiamo trovato il sentiero allagato e non è stato possibile proseguire. Meglio così perchè in pochi minuti è venuto giù l'”Universo mondo” di acqua e grandine fra tuoni e fulmini. Un ottimo Kaiserschmarren ha rallegrato l’attesa. Il povero Leo era paralizzato dalla paura e per tirarlo fuori da sotto il tavolo e portarlo indietro ci sono vouti gli argani.

>Essere precari stanca!

>Ho ripreso questa immagine dal sito del Partito Democratico (il link è nel titolo). Il tentativo, da parte del Governo (ma sarei tentato di scrivere governo – non credo meritino la g maiuscola) è semplicemente allucinante. Se, come penso, è vero che la cosa è fatta e tagliata per salvare le Poste dal disastro del loro comportamento nei confronti dei precari che gli stanno facendo causa, allora è anche peggio. E poi vogliono dotare i postini di palmare con cui fare di tutto….. bah!

>Un elfo nel bosco

>
Oggi ho accompagnato Leo (il poverino non sta troppo bene) a fare una passeggiata nel bosco dietro Moso e, all’entrata del parco giochi per bambini, ho incontrato un elfo.

In realtà il parco è costellato di sculture in legno molto belle, c’è un albero a forma di castello dove i bambini salgono e scendono divertendosi un mondo.

Quello che mi piace di questo posto è la cura e l’amore con cui fanno le cose siano esse per i bambini che per gli adulti.

>Aria fresca e colori vivaci

>
Ho un pò trascurato il blog ma, arrivati a Sesto, ci siamo concentrati sulla bellezza della natura che ci circonda e la compagnia degli amici. Fra cene e passeggiate il tempo è volato. E, devo aggiungere, fino a quando la terrazza non è stata di nuovo fiorita, qualcosa mancava. Oggi i colori sono tornati anche a casa e la vacanza comincia in pieno. Fuori piove, passiamo il tempo leggendo e stasera saremo di nuovo fuori con gli amici. Non si può chiedere di più.

>Piccoli lavori manuali

>Qualche volta i piccoli lavori manuali danno più soddisfazione di qualsiasi grande pensiero. Un paio di giorni fa ho cambiato le cinghie delle persiane fra mugolii di fatica e rammarico per le mani che non si muovono più come quelle di un giovane. Ma tutte le volte che alzo e abbasso le persiane per allontanare il caldo o far entrare la luce mi sento soddisfatto. In fondo ci vuole poco.

>Letti in un sorso (Concorso Letterario)

>Oggi ho scoperto che anche quest’anno viene indetto il concorso letterario “Letti in un sorso” e ho pensato di partecipare come ho fatto già fatto. Sono andato a vedere quali fossero i termini di quest’anno e sono stato contento di scoprire che, sul sito del concorso dell’anno scorso, il mio racconto è stato incluso.
Devo ammettere che fa un bell’effetto vederlo pubblicato sul loro sito.

>Una lettura esilarante

>Sto leggendo un libro esilarante: Michele Serra – 44 Falsi.

Il libro è stato pubblicato nel 1991 per la “Universale Economica Feltrinelli” e raccoglie una serie di 44 apocrifi scritti da Michele Serra fra il 1985 e il 1991.
Il libro, purtroppo di difficile reperibiltà, apre con una poesia di “Giovanni Pascoli” intitolata Febbraio:

Milano, che dice la sera
che trepida tinge di viola
i volti dei bimbi e la stola
che indossa la ricca megera?
……
Un pargolo corre felice
carezza il cespuglio odoroso
poi porge il ditino corroso
al pianto della genitrice.
……

E poi ci sono pezzi “a la” Bocca, Moravia, Alberoni , etc cui Serra fa magnificamente il verso.

Se lo avete in casa o vi capita di trovarlo, magari su una bancarella, non mancate di (ri)leggerlo. Ne vale veramente la pena.