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… e in grande abbondanza. Parlo dei miritilli che a causa del tempo mutevole quest’anno hanno tardato a maturare. Nei boschi non se ne trovano ancora (almeno in quelli dove noi siamo in grado di arrivare) e compaiono timidamente solo i lamponi. Ma i ristoratori sanno dove andare e il risultato è ancora una volta arrivato sul nostro tavolo. Buonissimi.
>Non si sa mai
>Tempeste e tramonti
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Quest’anno il tempo (atmosferico) è stato molto variabile e ci ha regalato magnifiche giornate con l’aria tersa e appena lavata dalla pioggia della notte o giornate con frequenti alternanze di nuvole e sole. Talvolta pioggia o tempesta. Ogni giorno è stato godibile proprio per la sua variabilità e ce li siamo goduti tutti. In particolare mi piacciono i tramonti pieni di nuvole con il sole che cerca di far capolino prima di sparire. La foto non riesce a rendere tutte le sfumature di colore e nessun software è in grado di ricreare la sua suggestione ma ci si deve almeno provare.
>Gita a Maria Luggau
>Grande festa a Sesto
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In questi giorni ricorre il 150 anniversario della Associazione musicale di Sesto e per l’occasione sono stati organizzati grandi festeggiamenti invitando anche tutte le associazioni musicali dei dintorni. Tutte le “guild” sestesi hanno allestito dei carri con la rappresentazione dei loro mestieri: lavandaie, cappellai, scultori, guide alpine, … La folla ha applaudito a lungo e naturalmente i maggiori applausi si sono avuti al passaggio della banda di Sesto. Una giornata piena di allegria! Bravo!
>Omino
Non sono uno sciatore. Questa premessa viene fatta perché, magari, chi scia e vede l’immagine allegata sa subito di che si tratta. Io no. E qundi mi sono venute alcune idee: controllare che le ascelle siano profumate perché il vicino di seggiovia non si lamenti, verificare che nulla si nasconda sotto le braccia (non si sa mai), controllare se con le braccia aperte si passa dappertutto, …. Chissà? Trovo l’immagine comunque divertente.
>Vasti orizzonti
>Il pubblico
>Oggi, a Dobbiaco, sono stato insieme ad un amico seduto allo stand della MyNav e in qualche occasione mi ha lasciato da solo a rispondere alle domande del pubblico. A parte quelle relative ai prodotti la domanda più sorprendente è stata quella posta da un signore che, trafelato, si rivolge a noi chiedendo a bruciapelo: “A che ora finisce la corsa (Dobbiaco-Cortina in mountain bike)?” All’unisono abbiamo risposto:”Non lo so”. E’ scappato via! Indignato per la nostra ignoranza? Chissà. Comunque ho passato una mezza giornata molto piacevole.
>Mi vergogno un pò, ma ho riso
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Passeggiando per Lienz abbiamo trovato un ristorante con le indicazioni del loro menu anche in “italiano”. Quello in foto è solo un esempio ma devo ammettere che a leggere altri cartelli siamo scoppiati a ridere e ci siamo allontanati rapidamente per evitare di essere (giustamente) menati. Avremmo forse dovuto apprezzare di più lo sforzo, in fondo abbiamo capito quello che volevano dire. Sapessi io il tedesco …..
>Un invito alla lentezza
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Oggi, andando a Lienz, ci siamo fermati per far fare una passeggiata a Leo lungo una piccola strada vicino alla ferrovia che da San Candido porta appunto a Lienz. La strada corre anche lungo la Drava e Leo ci ha guidato fino ad un punto dove gli era possibile fare il bagno (solo lui sa dove si trovano questi posti!). Ad un tratto compare il cartello “Lentamente (langsam in tedesco) e nulla ci è sembrato più indicato: abbiamo proseguito la passeggiata nella massima tranquillità.