Non c’è bisogno di andare a Napoli

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Basta uscire di casa, girare l’angolo, e trovare in pieno centro a Roma (siamo a poco più di un kilometro da Piazza del Popolo) la solita dimostrazione di intelligenza. E pensare che in macchina ci vogliono non più di cinque minuti per raggiungere una discarica autorizzata e aperta al pubblico e inoltre, grazie ad una iniziativa del TGR Lazio e dell’AMA (la municipalizzata romana che si occupa di rifiuti), in ogni municipio vengono regolarmente attrezzate delle aree dove conferire i rifiuti ingombranti almeno 4 volte l’anno.

Mentre accade …. al Macro di via Nizza

A due mesi dall’apertura dei nuovi spazi (Via Nizza 138, angolo Via Cagliari) MACRO si conferma come laboratorio attivo del contemporaneo presentando al proprio pubbilco quattro nuovi progetti che coinvolgeranno le sale e gli ambienti del Museo d’Arte Contemporanea di Roma.
Dal 5 febbraio Dan Perjovschi ha cominciato a lavorare sulla “pelle” del MACRO trasformando le pareti della grande sala ENEL in un gigantesco e ironico affresco dell’oggi (nella foto l’artista al lavoro).Artista al lavoro
Il 12 febbraio apre al pubblico la mostra personale di Giorgio Griffa dal titolo “Canone Aureo“: quattro grandi tele che riflettono sul numero aureo, l’armonia, la meraviglia e l’ignoto.
Dalla stessa data saranno esposte le opere di recente acquisizione di Giuseppe Pietroniro, “Interno Macro Roma” e “Untitled” del collettivo ZimmerFrei. Inoltre la hall del museo ospiterà la musica cristallizzata di Pablo Echaurren – “Baroque’n’roll”.

Orario da martedì a domenica ore 11.00 – 22.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)

>Fumo

> Passando vicino a questo camino, a Moso, il profumo dell’affumicatura dello speck era straordinario. Al solo pensiero mi torna l’acquolina in bocca.

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>L’Aquila, il comitato 3e32

>Il Comitato 3e32 de L’Aquila scrive:

L'Aquila 17 giugno 2010

DOPO CHE PER MESI A L'AQUILA I MEDIA HANNO ROVISTATO NELLE NOSTRE CASE E NELLE NOSTRE VITE IN MANIERA INVASIVA E IPOCRITA, DOPO CHE TUTTE LE PARATE DEL GOVERNO SUL NOSTRO TERRITORIO SONO RIMBALZATE SUGLI SCHERMI DI TUTTA ITALIA, DOPO CHE PER PIU' DI UN ANNO SI E' COSTRUITA UN'ENORME BUGIA MEDIATICA FATTA DI SCENOGRAFIE E PRESSIONI, IERI, VOI SERVI DEL POTERE DEL COSIDDETTO SERVIZIO PUBBLICO (OLTRE AI SERVI PRIVATI) SIETE RIUSCITI A NON DIRE NULLA (A PARTE TG3 E LA7) DELLA PIU' GRANDE
MANIFESTAZIONE DELLA STORIA DELLA NOSTRA CITTA'. PIU' DI 20.000 TRA CITTADINI, FORZE SOCIALI E ISTITUZIONI, HANNO ATTRAVERSATO LA CITTA' E HANNO INVASO L'AUTOSTRADA BLOCCANDOLA PER PIU' DI UN'ORA.

ERA NOTIZIA DI APERTURA E INVECE AVETE AVUTO IL CORAGGIO DI NON PARLARNE PER NIENTE. DOPO AVER USATO LA NOSTRA CITTA' COME SPOT, ORA CHE LE BUGIE VENGONO A GALLA NON
POTETE FARE ALTRO CHE NASCONDERLA. MA NON DURERA', PREPARATEVI PERCHE' PRESTO CI VEDRETE A ROMA, IN MASSA, A BLOCCARE LA CAPITALE E AD ASSEDIARE IL PARLAMENTO E PALAZZO CHIGI PER PRETENDERE GIUSTIZIA, EQUITA' E VERITA'.

Comitato 3e32

Ne ero al corrente perché ascolto il TG3, il resto è uno scandalo.

>Qui ad Atene noi facciamo così

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Nel 461 a.C. Pericle (495 a.C. – 429 a.C) pronunciava il suo discorso agli Ateniesi.

Qui ad Atene noi facciamo così.
Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.

Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.

Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo. Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo. Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.

Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato a rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche a rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa. E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.

Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla. Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia. Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore. Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versatilità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.

Qui ad Atene noi facciamo così.